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BANDO ARCHITETTURA E DEL PAESAGGIO RURALE (DGR 6259 DELL'11 MARZO 2022)

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

01/09/2022

Regione Lombardia è stata individuata dal Ministero della Cultura come soggetto attuatore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Misura 1 Componente 3 (M1C3) finanziato dall’Unione europea –e in particolare per l’attuazione dell’Investimento 2.2 Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale che intende:

- Preservare i valori dei paesaggi rurali storici attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni della cultura materiale e immateriale e al mantenimento e rispristino della qualità paesaggistica dei luoghi
- Promuovere la creazione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, alle tradizioni e alla cultura locale

Gli interventi previsti dai Bandi Architettura rurale hanno come finalità la conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale.

Destinatari dei contributi sono le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit (compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria ), che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale così come definiti dal Ministero della Cultura.

Le risorse finanziarie stanziate dalla Misura ammontano a € 49 Milioni : di questi 15 Milioni sono stati già assegnati con la prima edizione del Bando.

Una seconda finestra del bando, approvata e pubblicata sul BURL n. 29 del 18 luglio 2022, mette a disposizione ulteriori € 34.045.892,77. Le domande dovranno essere presentate tramite la piattaforma Bandi On Line della Regione Lombardia dal 19 luglio 2022 fino alle ore 16.00 del 29 settembre 2022.

Il contributo concesso per ogni singolo progetto non potrà essere superiore a € 150.000, nel rispetto dei massimali concedibili previsti dalla normativa in materia di Aiuti di Stato, come forma di cofinanziamento per un’aliquota massima del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro. In ogni caso dovrà essere assicurato il rispetto dei massimali stabiliti dai regimi sugli Aiuti di Stato. Non c’è una soglia massima: qualora l’investimento materiale complessivo del progetto superi il valore di € 200.000,00 euro, l’operazione è ammissibile solo qualora il contributo a valere sui fondi PNRR riguardi un intervento funzionalmente indipendente, ovvero una parte del progetto, chiaramente illustrato, la cui progettazione e realizzazione sia tale da assicurarne funzionalità, fruibilità e fattibilità indipendentemente dalla realizzazione delle altre parti, e purché sia garantito il raggiungimento delle finalità della misura.

Gli interventi proposti dovranno essere idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione, nonché produrre un positivo impatto in termini di valorizzazione di specifiche tipologie di edifici appartenenti al patrimonio edilizio rurale sotto specificate e/o di spazi aperti di pertinenza degli insediamenti rurali e di aree produttive agro-silvo-pastorali che si caratterizzano come componenti tipiche dei paesaggi rurali tradizionali. Non sono ammissibili progetti riguardanti beni localizzati nei centri abitati.

Soggetti che possono partecipare
- Persone fisiche
- Soggetti privati profit, imprese in forma individuale o societaria
- Soggetti privati non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative

I soggetti di cui sopra devono dimostrare di essere proprietari possessori o detentori a qualsiasi titolo degli immobili interessati dagli interventi in data antecedente al 31.12.2020.

Si precisa che la domanda deve essere presentata dal soggetto che ha la disponibilità del bene rurale oggetto dell’intervento.

Se il bene è nella disponibilità (proprietà, possesso, gestione) di una persona giuridica (Soggetti privati profit, imprese in forma individuale o societaria, Soggetti privati non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative), la domanda non può essere presentata dal profilo “Cittadino” ma è necessario profilare in Bandi On Line la persona giuridica, dal cui profilo verrà inviata la pratica.

Trattasi di un Contributo a fondo perduto per interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale.
La domanda deve essere corredata dei seguenti allegati da caricare sulla piattafroma Bandi On Line
- Modulo di domanda
- Relazione tecnico illustrativa del progetto
- Progetto per le opere
- Preventivi
- Foto dello stato dei beni prima dell'intervento
- Prospetto di raccordo
- Titolo di proprietà, possesso o detenzione
- Visure catastali

In caso di carenza documentale ovvero di errori materiali nella produzione della documentazione richiesta per la candidatura del fascicolo progettuale, si determina l’esclusione per non esaminabilità della domanda, non potendo essere applicato il “soccorso istruttorio” di cui all’art. 6, comma 1, lett. b), della legge 7 agosto 1990, n. 241, cioè non sarà consentito di integrare eventuali domande di partecipazione che risultino essere incomplete e/o irregolari.

Verrà valutato caso per caso il regime di aiuti applicabile.

La Selezione delle domande verrà effettuata “a sportello”

Per informazioni riferite al bando
D.G. Autonomia e Cultura
U.O. Attività culturali integrate, arti performative e autonomia
e-mail: architetturaruralepnrr@regione.lombardia.it

Per informazioni sulla piattaforma Bandi On Line
N° verde 800.131.151
e-mail: bandi@regione.lombardia.it

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