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MISURE FISCALI PER IL WELFARE AZIENDALE (FRINGE BENEFIT)

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

14/10/2022

La disposizione in esame prevede un regime specifico, con riferimento al solo periodo di imposta 2022 , di esenzione dal reddito imponibile ai fini dell'IRPEF per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore dipendente e le somme erogate o rimborsate al medesimo dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, entro il limite complessivo di 600 euro.

In sostanza si tratta di una norma che deroga al regime di cui all'articolo 51, comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi (D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917) che ordinariamente prevede un'esenzione dal reddito imponibile ai fini dell'IRPEF, per i beni ceduti e i servizi prestati al lavoratore, nel limite di 258,23 euro (i cd. fringe benefit e cioè elementi marginali della retribuzione che consistono nella cessione di beni e/o nella prestazione di servizi da parte del datore di lavoro, normalmente attraverso buoni di acquisto o gift card).

Oltre all’innalzamento del limite di esenzione (da 258,23 a 600 euro) la norma opera anche un allargamento delle esenzioni, dato che la previsione ordinaria non contempla le somme erogate o rimborsate al lavoratore dal datore di lavoro per il pagamento di utenze domestiche che, con la norma speciale in esame, vengono invece introdotte sempre con riferimento al solo periodo d’imposta 2022. In altre parole, viene eccezionalmente consentito al datore di lavoro di erogare o rimborsare somme in denaro (non solo quindi beni e servizi) purché finalizzate al pagamento delle utenze indicate dalla norma.

La norma – che, nonostante la rubrica, non rientra tecnicamente nel cd. welfare aziendale (che è altra cosa) – ha evidentemente lo scopo di fornire un sostegno al reddito di lavoro dipendente nel quadro di una perdurante logica emergenziale (qui da intendere non in senso epidemiologico, ma economico).

Le somme messe a diposizione per tale misura sono quantificate in 86,3 milioni di euro per il 2022 e in 7,5 milioni per il 2023.

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