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ESENZIONI IRPEF REDDITI AGRARI 2024: PREVISTI SCAGLIONI PER L’AGRICOLTURA

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

23/02/2024

A partire dal 2017 (legge 232/2016 comma 44) era stata prevista l‘esclusione dal reddito complessivo per il calcolo di Irpef e addizionali, dei redditi dominicali e agrari dei terreni dichiarati e condotti da coltivatori diretti e iap, prorogata poi, fino al 2023. Con la Legge di bilancio 2024, non essendo stata ulteriormente prevista tale proroga sarebbe stato ripristinato il regime ordinario di determinazione del reddito.

Successivamente però, nella conversione del decreto Milleproroghe, le commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera hanno previsto, sia per il 2024 e 2025, una esenzione IRPEF a scaglioni. Rispetto al passato però l’esenzione non riguarda tutti i contribuenti.

L’emendamento prevede che i redditi dominicali e agrari dei Coltivatori Diretti e Iap, iscritti nella previdenza agricola, concorrono a formare il reddito complessivo nelle seguenti misure:

REDDITI FINO A 10.000 € REDDITI DA 10.000 A 15.000 € REDDITI OLTRE I 15.000 €
ESENTI IMPOSIZIONE AL 50% IMPOSIZIONE AL 100%

I redditi dominicali e agrari concorrono a formare il reddito complessivo rivalutati, rispettivamente dell’80% e del 70%, per questo le soglie vanno calcolate tenendo conto dei redditi fondiari rivalutati.

Invariato rispetto al passato l’ambito soggettivo della disposizione che include, le persone fisiche in possesso della qualifica di Coltivatore Diretto o Iap, purché iscritti nella previdenza agricola, anche se soci di società semplice. 

Vengono quindi esclusi i soci di società diverse dalla semplice, in quanto il reddito derivante dalla società è un reddito di impresa, ancorché tali società possano optare per la tassazione catastale.

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