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CREDITO IMPOSTA 4.0: OBBLIGO DI COMUNICAZIONE

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

05/04/2024

L’utilizzo dei crediti di imposta per investimenti in beni 4.0 e per attività di ricerca sviluppo e innovazione dovrà essere preventivamente comunicato utilizzando il modello previsto ai fini del monitoraggio, appositamente rivisto.

Fino ad oggi l’accesso al credito d’imposta previsto dal piano Transizione 4.0 era del tutto automatico: una volta in possesso dei requisiti previsti dalla normativa si poteva procedere alla compensazione del credito direttamente in F24. 

Le comunicazioni afferenti i dati e le informazioni finalizzate al monitoraggio delle agevolazioni , decreto direttoriale 6 ottobre 2021 del Ministero dello sviluppo economico, servivano solo per elaborazioni statistiche.

Il mancato invio infatti non comportava la disapplicazione o la revoca dell’incentivo ed era facoltativo; la scadenza di invio modello al MASAF, tramite pec, era il 30 novembre di ogni anno solo per investimenti innovativi ( allegato A/B) interconnessi nell’ anno precedente.

Con il decreto legge n. 39 del 29 marzo 2024 pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sono stati introdotti nuovi oneri a carico delle imprese relativamente agli investimenti in beni strumentali:

  • dal 30 marzo 2024 le imprese sono tenute a comunicare preventivamente, in via telematica, l’ammontare complessivo degli investimenti 4.0 che intendono effettuare, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione. La comunicazione dovrà poi essere aggiornata al completamento degli investimenti;
  • per gli investimenti effettuati dal 01 gennaio al 29 marzo 2024 invece è obbligatoria la sola comunicazione di completamento degli investimenti;
  • per gli investimenti in beni strumentali nuovi relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione di completamento degli investimenti (secondo le modalità di cui al decreto direttoriale di cui al comma 1 in corso di definizione).

Si resta in attesa del decreto direttoriale che specifichi tempi e modalità delle nuove comunicazioni obbligatorie, dispensando un nuovo adempimento e limita

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