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ANALISI DI DETTAGLIO DELLE RISERVE IDRICHE IN AMBITO AGRICOLO, SITUAZIONE AL 8 FEBBRAIO 2024

Scritto da

Ing. Lasagna Alberto

Pubblicato il

09/02/2024

Al passare delle settimane con assenza di precipitazioni e temperature spesso primaverili si sta complicando sempre più la situazione complessiva.

L’accumulo nevoso è uno dei più bassi del periodo considerato.

Il Lago Maggiore è in costante calo nonostante lo scioglimento nivale in atto e nelle ultime due settimane si sono persi 18 cm pari corrispondenti ad oltre 37 milioni di metri cubi d’acqua, il volume contenuto in una diga di medie dimensioni.

Negli ultimi giorni si sono ridotte leggermente le derivazioni ma non in modo sostanziale così da ridurre il costante calo. Nelle prossime 72 ore i modelli previsionali sono concordi nel mappare precipitazioni considerevoli che potrebbero e dovrebbero migliorare sia l’accumulo nevoso che l’accumulo nel lago riportandolo a livelli prossimi al massimo invasabile.

Diventa fondamentale poi, considerato che siamo a febbraio inoltrato, salvaguardare ogni possibilità di accumulo della risorsa almeno fino a maggio facendo tesoro delle esperienze degli ultimi 3 anni.

Qualora i modelli previsionali venissero smentiti dalle effettive precipitazioni, evento non raro negli ultimi 3 anni, allora si dovrà, senza indugio, attivare procedure emergenziali e commissariali di salvaguardia delle risorse per scongiurare le criticità vissute nel 2022. Confagricoltura Pavia monitora la situazione in modo costante e con crescente attenzione anche visto l’avvicinarsi della stagione irrigatoria e considerato l’attuale scenario. 

L’andamento della falda freatica è in linea con gli ultimi tre anni con una fase di calo che si sta smorzando in forza dell’inerzia di fondo propria dello svuotamento invernale del serbatoio di falda. L’andamento della falda freatica non presenta picchi positivi per cui, anch’essa, si inserisce in uno scenario di potenziale criticità che, come già evidenziato, solo le previste ed auspicate precipitazioni predette dai modelli, può invertire.

Riserve Nevose:

L’analisi delle riserve nevose delle 4 stazioni nivometriche conferma, soprattutto sul Monte Rosa, una situazione da attenzionare.

L’accumulo nevoso è, alla data odierna, in calo costante. Le previste precipitazioni impongono di rivalutare la situazione nei prossimi giorni.

Lago Maggiore:

Il Lago nelle ultime settimane ha proseguito nella fase di calo ed attualmente è di circa 84 cm con un calo nelle ultime due settimane superiore a 1 cm al giorno.

Il livello è, per fortuna, più alto degli ultimi due anni a pari data anche se in costante calo.

Riportiamo i consueti grafici acquisiti dal sito laghi.net. 

Dato in cm del livello idrometrico a Sesto Calende negli ultimi tre anni al 8 febbraio.

Andamento Falda:

La falda freatica, nella stazione di misura considerata, prosegue nella sua fase di discesa in linea con gli anni precedenti.

Prosegue la stima del volume accumulato nella falda freatica dell’areale risicolo Vercellese, Novarese e Lomellino sia con grafico pluriennale che con informazioni tabellari.

Nota sull’uso delle informazioni:

Si tratta di un modello sperimentale realizzato per affinare la conoscenza del comportamento della falda.

I dati contenuti sono ottenuti per stima e sono oggetto di costante approfondimento.

Le informazioni in questa fase servono per definire un andamento e l’uso consente di individuare una traiettoria che agisca da dato indicativo. L’avvio della fase di test costituisce un servizio finalizzato alla conoscenza diffusa della potenzialità della falda, delle modalità di gestione e delle potenziali criticità connesse ad una errata interpretazione dei dati o una errata gestione delle modalità di ricarica.

Portata media restituita al sistema fluviale ai piedi del terrazzo risicolo nel periodo 25 gennaio – 8 febbraio 2024:

15 m3/s, valore ottenuto dalla riduzione del volume invasato al netto della percolazione nelle falde confinate rapportandolo al periodo considerato.

Il dato della portata restituita al sistema fluviale aumenta anche di 15 volte nella stagione estiva e inizio autunnale.

I dati elaborati vanno letti come linea di tendenza, il dato 2024 è in media con gli ultimi due anni.

Con riferimento poi alla stazione di misura di Sartirana Lomellina si riporta anche l’andamento pluviometrico degli ultimi sei mesi (agosto – gennaio) dell’ultimo triennio che evidenzia piovosità semestrali in linea nel triennio. 

Scala di allarme riserva irrigua comparto risicolo e possibili interventi emergenziali:

Le previsioni di pioggia e neve delle prossime 72 ore evidenziano uno scenario in potenziale rapida evoluzione, la non certezza dell’evento porta, allo stato, a confermare la scala di allarme redatta 14 giorni fa. L’accumulo nevoso non particolarmente strutturato, e inferiore alla media degli ultimi 17 anni, induce ad indicare un livello 3 su 5 della scala di allarme. Il Lago Maggiore ha un discreto accumulo però in costante calo: in considerazione dell’accumulo nevoso l’indicatore è a 3 su 5. Con riferimento alla falda e al fatto che la sommersione invernale è, purtroppo, in linea con gli scorsi anni, l’indicatore che si ritiene più plausibile, è 4 su 5.

Questo porta ad un indicatore complessivo della scala di allarme irrigua pari a 10 su un massimo di 15. Tale indicazione segnala la necessità di monitorare con attenzione l’evolvere della situazione confidando nelle precipitazioni delle prossime ore così da ridurre l’indice complessivo.

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