ANALISI DI DETTAGLIO DELLA SICCITÀ, SITUAZIONE AL 16 GIUGNO 2022

La siccità che travolge il quotidiano delle imprese agricole padane si sta avviando verso un drammatico punto di non ritorno. Una situazione che non ha precedenti nella letteratura scientifica e che è del tutto eccezionale.
Servono interventi immediati e straordinari, lo affermiamo da mesi, talvolta inascoltati. Oggi l’emergenza è conclamata e i danni si stanno purtroppo materializzando in modo imponente in sempre più aziende agricole.
La situazione è così grave che non basta più una gestione ordinaria ma servono azioni mai provate ed osate prima.
Occorre una gestione centralizzata della sempre più scarsa risorsa idrica e servono decisioni strategiche immediate per salvaguardare la produzione alimentare sia in ambito risicolo che in ambito zootecnico.
Stiamo vivendo uno scenario non lontano da un contesto bellico e se perdiamo tempo nelle retrovie e nelle furerie lo spettro di una probabile quasi totale perdita dei raccolti diventa quanto mai reale.
Confagricoltura Pavia nella giornata di ieri ha proposto a tutti i soggetti istituzionali un’ipotesi di gestione emergenziale da porre in essere immediatamente e che è, probabilmente, l’unica e l’ultima possibilità per salvare i raccolti.
In calce a questo articolo alleghiamo il documento inviato ieri a tutti i soggetti istituzionali.
Le imprese agricole stanno già scegliendo quali raccolti salvare e quali raccolti abbandonare per non perdere tempo disperdendo la sempre più scarsa risorsa idrica. Questo avviene solo nei triage sanitari, sugli scenari catastrofici dove non si possono curare tutte le vittime e si sceglie chi vive e chi no.
Le Istituzioni devono dare una risposta ora, facendosi carico di uno stato di emergenza e di scelte, aiutando le imprese agricole, con ogni mezzo, in questo drammatico scenario senza precedenti.
Diventa urgente il rilascio della seppur scarsa risorsa presente nei serbatoi idroelettrici: è l’ultima possibilità per provare a salvare almeno parte dei raccolti.
Le riserve nevose e gli accumuli nei laghi prealpini sono totalmente compromesse e le riduzioni alle utenze sono ovunque ben superiori all’80 %.
Il rilascio di parte delle riserve idroelettriche è l’ultima possibilità mentre aspettiamo le fondamentali piogge che, se tarderanno di ulteriori 15 giorni, allora gli aggettivi apocalittico e catastrofale segneranno negli annali questa annata agraria.
Analizzando nel dettaglio:

Accumulo nevoso
Si è analizzata la situazione dell’accumulo nevoso al 15 giugno dell’ultimo quindicennio a diverse quote comprese tra 1300 e 2800 mslm, sul massiccio del Monte Rosa solo per palesare ulteriormente l’eccezionalità di questa annata in quanto gli accumuli sono già tutti compromessi da almeno 15 giorni.

La seguente tabella riporta i dati osservati:

ANALISI DI DETTAGLIO DELLA SICCITÀ, SITUAZIONE AL 16 GIUGNO 2022

Analizziamo ora le medie complessive per anno tenendo conto delle 4 fasce altimetriche cumulando e mediando i dati annuali indicati nella precedente tabella:

ANALISI DI DETTAGLIO DELLA SICCITÀ, SITUAZIONE AL 16 GIUGNO 2022

Per comodità di lettura riportiamo anche i dati organizzati in istogrammi e linee di tendenza.

ANALISI DI DETTAGLIO DELLA SICCITÀ, SITUAZIONE AL 16 GIUGNO 2022

I grafici e le linee di tendenza evidenziano l’attuale totale compromissione dell’accumulo nevoso.

In una scala di allarme da 0 a 5, dove 5 rappresenta la massima allerta, l’attuale scarsità di accumulo nevoso può essere sicuramente classificata con un valore 5, il massimo.

Situazione accumulo riserva nei laghi
Analizziamo la situazione del lago Maggiore, dove tutti gli indicatori evidenziano una situazione, anche qui, assolutamente eccezionale nella sua drammaticità.
Ogni giorno, da oltre una settimana, il lago segna il livello idrometrico più basso a pari data da oltre 70 anni a questa parte.
Si riporta di seguito il grafico visionabile sul sito laghi.net:

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Attualmente le derivazioni sono ridotte del 50 % rispetto al dato dello scorso anno a pari data. Questa riduzione, che ha determinato turnazioni dalla durata eccessiva, ha riflessi inevitabilmente ben superiori sulle utenze finali.

ANALISI DI DETTAGLIO DELLA SICCITÀ, SITUAZIONE AL 16 GIUGNO 2022

In una scala di allarme da 0 a 5, dove 5 rappresenta la massima allerta, l’attuale livello idrometrico, se valutato insieme alla scarsità di accumulo nevoso valutato il periodo, determina un’allerta 5.

Situazione falda
Confagricoltura Pavia prosegue nel monitoraggio quotidiano della falda in una sezione rappresentativa al termine della pianura risicola irrigua in prossimità del salto di terrazzo della valle del Po, in corrispondenza della confluenza del Sesia a Sartirana Lomellina.
Negli ultimi giorni è fortunatamente proseguito l’aumento dei livelli dovuto alla riattivazione della rete irrigua e alle irrigazioni. L’utilizzo di tutta la risorsa disponibile ha consentito di attestare la falda su livelli prossimi al 2021. Purtroppo, il rallentamento dell’irrigazione in conseguenza delle fortissime riduzioni avrà ripercussioni anche sull’aumento della falda. È quanto mai probabile che nelle prossime settimane si assista ad un forte rallentamento della crescita della falda con inevitabili ripercussioni sul sistema irriguo di fontanili, risorgive e colature.
Nel grafico si può vedere come l’andamento più depresso e lento del 2022 rispetto al 2021.

ANALISI DI DETTAGLIO DELLA SICCITÀ, SITUAZIONE AL 16 GIUGNO 2022

Scala di allarme riserva irrigua comparto risicolo e possibili interventi emergenziali
Combinando gli indici dell’ipotetica scala di allarme derivanti da accumulo nevoso, invasi lacuali e falda, si ottiene un fattore 15 su un massimo di 15. Un indice di allarme assoluto.
Le azioni indicate nel documento riportato di seguito e già a mani di tutte le Istituzioni, diventano assolutamente non più rinviabili.
Ogni non decisione sarà una responsabilità che ricadrà su chi ometterà di adottare decisioni, anche gravose, ma fondamentali per tentare di salvare i raccolti.

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