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CONFERMATO L’AIUTO DIRETTO AD OLTRE 3MILA IMPRENDITORI AGRICOLI DALLA REGIONE LOMBARDIA UN AIUTO CONCRETO ALLE AZIENDE AGRICOLE COLPITE DALLA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLA PANDEMIA

03/12/2020

Soddisfazione da parte di Antonio Boselli, Presidente di Confagricoltura Lombardia: “questo ristoro è la dimostrazione di un proficuo dialogo con le istituzioni. Ringraziamo l’assessore Rolfi per aver messo in campo un intervento immediato e a burocrazia zero”.

“Accogliamo con soddisfazione il celere intervento della Regione Lombardia a favore dei comparti agricoli che hanno subito gravi perdite economiche a causa della pandemia”. Sono queste le prime parole di Antonio Boselli, Presidente di Confagricoltura Lombardia, in seguito alla decisione dell’assessore regionale all’agricoltura, Fabio Rolfi, con la quale si invierà un ristoro pari a 6.600 euro ad oltre tremila aziende agricole lombarde nei settori agriturismo, florovivaismo ed allevamenti di vitelli a carne bianca. “Consapevoli che questo contributo sia un aiuto parziale rispetto a tutti i danni subiti dagli imprenditori agricoli in seguito all’avvento del covid-19 – ha aggiunto il Presidente Boselli –, riteniamo che questa sia la strada più veloce per offrire un aiuto concreto al comparto primario: da una parte, infatti, serve una iniziezione di liquidità per sostenere le aziende fino al termine di questa drammatica situazione economica e dall’altra è necessario ridurre la burocrazia per ricevere questi contributi. Le nostre richieste sono state accolte dall’assessorato regionale, confermando ancora una volta il proficuo confronto tra la nostra associazione e le istituzioni”. A queste dichiarazioni, si aggiunge Gianluigi Vimercati, responsabile degli agriturismi di Confagricoltura Lombardia: “Ringrazio l’assessore Rolfi per questa misura che aiuta il settore agrituristico, il più colpito da questa pandemia nel 2020. Queste risorse – ha concluso Vimercati – sono una boccata d’ossigeno per le strutture agrituristiche per trascorrere questo periodo invernale ed arrivare pronte per ripartire nel periodo della primavera dell’anno prossimo”.

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