AGRITURISMI E ATTIVITA’ DI MENSA
25/03/2021
Anche a seguito di nostre ripetute sollecitazioni, la DG Agricoltura ha scritto al Prefetto di Milano richiedendo un’interpretazione del DPCM circa la possibilità per gli agriturismi di esercitare l’attività di mensa (benché con un codice ATECO differente), anche in zona arancione e rossa.
Il giorno 22 marzo u.s. è arrivata la risposta formale che conferma questa possibilità, per altro suffragata da una nota della DG Commercio dei giorni scorsi che consentiva a tutti gli esercizi che esercitano somministrazione di poterlo fare anche senza integrazione di codice ATECO, ma dalla quale non era chiara la possibilità per gli agriturismi:
“L’attività può essere svolta dalle aziende già titolate allo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria a seguito di una preventiva comunicazione al SUAP del comune (pertanto senza presentazione di un’ulteriore SCIA) e senza necessità di integrazione dei codici ATECO.
È necessario, invece, stipulare contratti/convenzioni di somministrazione pasti con le ditte, e i pasti dovranno essere erogati in via esclusiva ai dipendenti delle stesse.
I ristoratori dovranno avere cura di riportare per iscritto, in un apposito elenco, i nominativi dei lavoratori che usufruiscono del servizio.
I contratti stipulati con le ditte dovranno essere esibiti alle Forze dell’Ordine in caso di controllo unitamente all’elenco dei nominativi dei dipendenti che usufruiranno del servizio.
Nell’ambito del servizio di somministrazione pasti, rimangono confermati, per l’operatore agrituristico, gli obblighi derivanti dalla specifica disciplina.