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PAC VINO – OCM DI SETTORE INTERVENTI SETTORIALI: VINO

26/08/2021

Il nuovo compromesso, che ci porta nella dirittura d’arrivo per la nuova Politica Agricola Comunitaria, affronta essenzialmente il tema degli interventi in materia di promozione per quanto riguarda il “consolidamento dei mercati”.

In sostanza sono state aggiunte alle iniziative di promozione anche quelle di comunicazione precisando che consistono in “azioni ed attività finalizzate a migliorare la competitività del settore vitivinicolo e l’apertura, diversificazione o il consolidamento dei mercati”.

Inoltre, è ammesso il finanziamento non solo su nuovi mercati per l’ampliamento degli sbocchi di mercato, ma anche gli studi sui mercati “esistenti” per il consolidamento degli sbocchi.

Le azioni di promozione e comunicazione finalizzate appunto al consolidamento degli sbocchi di mercato esistenti devono essere limitati ad una durata massima non prorogabile di 3 anni e riguardare solo i vini di qualità a denominazione di origine controllata ed indicazione geografica.

Più in generale per il settore vitivinicolo è stato previsto:

  • Il sistema delle autorizzazioni all’impianto sia prorogato dal 2030 al 2045;
  • I diritti di impianto validi al 31 dicembre 2022 e non convertiti in autorizzazioni rimangono a disposizione degli Stati Membri e potranno assegnare tali superfici in cima (on top) alle autorizzazioni annuali (1% del potenziale vitivinicolo);
  • Siano rafforzate le norme in materia di etichettatura per quanto riguarda la dichiarazione nutrizionale, che può essere limitata all’indicazione del solo valore energetico in etichetta mentre il resto degli elementi e gli ingredienti possono essere indicati fuori etichetta (off label);
  • Gli Stati Membri dovranno assicurare che almeno il 5% dei fondi per il settore e almeno una misura siano indirizzati alla protezione dell’ambiente, all’adattamento al cambiamento climatico, al miglioramento della sostenibilità dei sistemi produttivi e dei processi, al risparmio energetico e a migliorare l’efficienza energetica complessiva nel settore;
  • Sia autorizzata la dealcolazione totale o parziale (per i vini di qualità, questa è l’unica possibilità) precludendo qualsiasi aggiunta di acqua non derivante dal processo di dealcolazione.

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