News e Comunicati

SUPERBONUS 80% ANCHE PER AGRITURISMI

13/01/2022

Il Ministero del Turismo il 23 dicembre 2021 ha pubblicato le modalità di erogazione dei crediti d'imposta e dei contributi a fondo perduto da destinare al settore ricettivo, il cosiddetto “Superbonus 80% turismo”.  Nell'avviso vengono riportate le spese finanziabili e le istruzioni da seguire per inviare richiesta di accesso alle misure di sostegno economico previste dal Decreto-legge n. 152/2021 - PNRR.

Si riportano i punti più importanti e le ultime disposizioni contenute nel documento, per maggiori dettagli si rinvia all’avviso pubblico che trovate sul sito del Ministero del Turismo ed ai professionisti incaricati per la valutazione degli interventi attuabili sulle vs strutture.

Risorse disponibili e soggetti beneficiari

Le misure di sostegno economico partono da una dotazione complessiva pari a 500 milioni di euro, per consentire il raggiungimento degli obiettivi e traguardi imposti dal PNRR. Per questo motivo, gli incentivi verranno concessi ai beneficiari nel limite di spesa di:

  •  100 milioni di euro per l'anno 2022;
  • 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024;
  • 40 milioni di euro per l'anno 2025.

L'avviso del Ministero del Turismo conferma tutti i soggetti riportati dal Decreto PNRR, ossia:

  • le imprese alberghiere;
  • le strutture che svolgono attività agrituristica;
  • le attività ricettive all'aria aperta;
  • le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e parchi tematici).

Ciascun soggetto deve essere regolarmente iscritto al registro delle imprese e può inoltrare una sola domanda di incentivo per una sola struttura oggetto di intervento; inoltre, i requisiti richiesti dal provvedimento dovranno essere mantenuti fino a cinque anni successivi all'erogazione dei finanziamenti riconosciuti.

Strumenti finanziari concessi: contributi a fondo perduto e credito d'imposta 

I beneficiari del "Pacchetto Turismo" potranno accedere a due forme di incentivo. Il primo è un credito d'imposta riconosciuto fino all'80% delle spese ammissibili sostenute per interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza, nonché per progetti di digitalizzazione delle imprese.

Il secondo strumento finanziario è un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per i medesimi interventi previsti per la concessione del suddetto credito d'imposta. L'importo massimo concesso è pari a 40.000 euro, ma il contributo può raggiungere cifre maggiori nei seguenti casi:

  • se il 15% dell'investimento viene utilizzato per interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture, è prevista una maggiorazione fino a 30.000 euro;
  • è prevista una maggiorazione fino a 20.000 euro anche per le imprese femminili e/o giovanili (tra i 18 e i 35 anni).

Entrambi i finanziamenti verranno concessi per interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, ma anche per opere avviate dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora concluse, a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre. Per le spese ammissibili non coperte dai suddetti incentivi, è possibile richiedere e fruire di finanziamenti a tassi agevolati previsti dal decreto interministeriale recante "Modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l'efficienza energetica", a condizione che almeno il 50% di tali spese venga utilizzato per interventi di riqualificazione energetica.

Interventi finanziabili e spese ammissibili

  • opere di incremento dell'efficienza energetica delle strutture;
  • lavori di riqualificazione antisismica;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • interventi di digitalizzazione delle imprese;
  • acquisto di mobili e complementi di arredo, compresi progetti di illuminotecnica, a condizione che tale acquisto sia funzionale all'incremento dell'efficienza energetica, oppure alla riqualificazione antisismica, oppure all'eliminazione delle barriere architettoniche.

Entro 30 giorni dalla pubblicazione di questo avviso, avvenuta appunto lo scorso 23 dicembre, il Ministero del Turismo dovrà mettere a disposizione un documento contenente l'elenco dettagliato delle spese ammissibili.

Come inoltrare le domande di accesso ai finanziamenti

I soggetti beneficiari dovranno presentare istanza in via telematica, utilizzano la piattaforma online messa a disposizione dal Ministero del Turismo, entro 60 giorni dalla pubblicazione dell'avviso del Ministero, verranno definite le modalità di accesso al portale. Le imprese, una volta effettuata la registrazione, potranno inoltrare domanda di accesso ai finanziamenti entro i 30 giorni successivi all'apertura della piattaforma.

L'istanza dovrà essere compilata in tutte le sue parti, inserendo:

  •  i dati anagrafici;
  • la tipologia di interventi previsti;
  • gli incentivi richiesti (entrambi gli strumenti finanziari o uno solo di essi);
  • il costo complessivo degli interventi e l'ammontare totale delle spese ammissibili;
  • la data di inizio e fine degli interventi previsti;
  • eventuali spese non coperte dagli incentivi, per le quali si intende fruire del finanziamento a tasso agevolato previsto dal decreto;
  • se si intende richiedere un'anticipazione non superiore al 30% del cfp.

Superbonus 80%: modalità di erogazione e fruizione degli incentivi

Gli incentivi relativi al superbonus 80% turismo e i contributi a fondo perduto verranno attribuiti secondo l'ordine cronologico delle domande, previa verifica dei requisiti e nel limite massimo di spesa pari a 500 milioni di euro. Entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle istanze, il Ministero del Turismo dovrà pubblicare l'elenco dei beneficiari.

Per quanto riguarda il credito di imposta, riconosciuto fino all'80% delle spese ammissibili sostenute, questo potrà essere utilizzato in compensazione, a decorrere dall'anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025. Il credito, inoltre, potrà essere ceduto in tutto o in parte a soggetti terzi. Per i contributi a fondo perduto, invece, le cifre riconosciute verranno erogate mediante bonifico bancario all'IBAN indicato nella domanda di accesso; gli importi saranno accreditati, in un'unica soluzione, a conclusione degli interventi.

Immagine

Condividi