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La siccità impone responsabilità ed immediate azioni consortili concrete

07/07/2022

La drammatica siccità che sta colpendo l’intero bacino padano deve responsabilizzare tutti al fine di salvaguardare quanto più possibile la produzione agricola, soprattutto in questo complicato momento storico.

Non è il tempo delle polemiche e dei campanilismi perché acqua e siccità non conoscono confini provinciali.

I Consorzi Irrigui, nati nei secoli scorsi, hanno come missione proprio l’equo riparto della risorsa irrigua e l’eccezionalità dell’evento che stiamo vivendo dimostra come il loro ruolo sia fondamentale per superare egoismi locali e garantire a tutti i territori associati un trattamento equo e corretto.

Già dal 4 luglio Confagricoltura Pavia, insieme a Confagricoltura Milano e CIA Pavia, dopo l’incontro avvenuto in Est Sesia la scorsa settimana, ha scritto agli Assessori all’Agricoltura di Lombardia e Piemonte, a Est Sesia, Est Ticino Villoresi e al Consorzio del Ticino chiedendo misure straordinarie coerenti con l’attuale complicata situazione. In particolare si è richiesto:

  • Un rilascio straordinario di portate dal Lago Maggiore in considerazione dell’inatteso incremento di livello idrometrico degli ultimi giorni, rilascio che consenta di sospendere l’attuale turnazione e garantire la piena disponibilità delle portate sia sul Naviglio Grande che sul Canale Villoresi oltre che un aiuto ad Est Sesia.
  • L'urgente condivisione di criteri emergenziali di riparto delle portate tra i Consorzi Irrigui Associazione Irrigazione Ovest Sesia, Baraggia Vercellese, Associazione Irrigazione Est Sesia, Est Ticino Villoresi, da applicare per tutto il corrente mese di luglio, al fine di limitare i danni causati dalla crisi in atto, anche applicando deroghe alle vigenti disposizioni in essere, consentendo quindi il rilascio di portate di soccorso verso il territorio di valle più in sofferenza, sia mediante sussidi dal Canale Cavour e rete derivata, che mediante eventuale riparto emergenziale delle portate derivabili dal Ticino, anch’esso in deroga agli attuali criteri. Spostamenti di portate, su scala sovra consortile, potrebbero evitare, o almeno ridurre, gli impatti delle turnazioni in essere o ipotizzate.
  • Condivisione con i gestori idroelettrici, anche mediante intervento Istituzionale, di un criterio per il rilascio costante su base settimanale, di portate idroelettriche da parte dei gestori dei serbatoi idroelettrici sul bacino del Po, della Dora Baltea e del Ticino.

Il Presidente Giuseppe Cavagna evidenzia come Confagricoltura Pavia sia attiva ormai da mesi segnalando criticità, formulando proposte operative concrete per gestire questo evento che ha assunto, con il passare dei giorni, l’intensità di una catastrofe. Occorre, da parte di tutti, un supplemento di responsabilità per gestire questa situazione con scelte tecniche, organizzative ed operative immediate e coraggiose.

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