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IL BONUS FACCIATE NON HA LIMITI, IL SUO FINE È SOLO IL DECORO URBANO

05/11/2020

La disposizione che regola l’agevolazione fiscale non pone alcun confine oggettivo alla fruizione, se non quello che i look rifatti siano relativi a edifici ubicati in “città”, cioè non isolati

È il miglioramento del decoro urbano l’unico obiettivo del “Bonus facciate”. Pertanto, rientrano nello sconto fiscale tutti gli immobili esistenti (quelli situati nelle zone individuate dalla norma) di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali e, quindi, anche gli immobili patrimonio delle imprese, vale a dire quei beni che non sono né strumentali né merce, ma costituiscono un investimento per l’impresa.

Lo sottolinea l’Agenzia delle entrate nella risposta n. 517 del 2 novembre 2020 fornita a una società che intende fruire dell’agevolazione sul rifacimento della facciata di due appartamenti di sua proprietà, classificati catastalmente come A/2 e A/3, all’interno dei quali svolge l’attività di gestione di immobili.

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