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DECRETO RISTORI: SINTESI DELLE PRINCIPALI MISURE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE

05/11/2020

Il Decreto Ristori pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.269 del 28-10-2020 prevede  un pacchetto da 5 miliardi di aiuti ai settori più colpiti dalle prime restrizioni imposte dal DPCM del 24 ottobre 2020.

Contributo a fondo perduto Art. 1 Agriturismi

Il testo del decreto prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita IVA, che svolgono attività prevalente nell’ambito dei settori economici oggetto delle limitazioni previste nell’allegato 1 del DPCM.

Sono state previste nell’elenco, grazie anche all’azione di Confagricoltura, le attività:

  •  Agriturismo con ristorazione Ateco 561012: Contributo a fondo perduto già erogato X 200%
  • Agriturismo con pernottamento Ateco 552052: Contributo a fondo perduto già erogato  X 150%

La richiesta della prevalenza per accedere al contributo, essendo l’agriturismo per natura e norma un’attività connessa e non prevalente all’azienda agricola, è stata superata da una interrogazione congiunta presentata al Ministero che prevede l’erogazione “automatica” anche per gli agriturismi.

Per i soggetti che hanno già ricevuto il contributo, il nuovo importo sarà determinato come multiplo del contributo già erogato, facendo riferimento alle percentuali indicate per ciascun codice Ateco dalla tabella allegata al provvedimento (ristori pari al 150% del contributo a fondo perduto per il settore alberghiero e attività di gelateria, pasticceria, bar e altri esercizi senza cucina, pari al 200% per i ristoranti e 400% per le discoteche).

Per rendere più rapida l’erogazione delle somme, viene previsto l’accredito diretto sul conto corrente per coloro che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio (art. 25 del D.L. 34/2020 con scostamento aprile 2019 su aprile 2020), non essendo richiesta la presentazione di una nuova istanza.

Contributo a fondo perduto a sostegno delle imprese delle filiere agricole Art. 7

Viene istituito un fondo, nel limite complessivo di 100 milioni di euro, per l’erogazione di un contributo a fondo perduto a favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che svolgono attività di fornitura di prodotti nell’ambito dei settori economici che sono stati oggetto di limitazione con i D.P.C.M. di ottobre.

Con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, saranno definite i beneficiari ed i criteri; all’attuazione della misura provvederà l’Agenzia delle Entrate.

Cancellazione della seconda rata Imu

Viene estesa la cancellazione della seconda rata Imu, in scadenza il prossimo16 dicembre 2020 ( di cui all’articolo 78 D.L. 104/2020)  anche alle imprese svolgenti attività caratterizzate dai codici Ateco indicati nella tabella allegata al Decreto del 28 ottobre; l’abolizione riguarda i soli proprietari di immobili che siano al contempo anche gestori delle attività beneficiate, esercitate nei medesimi immobili.

Si attende in questi giorni, previa copertura finanziaria, l’emanazione del “Decreto Ristori 2” con nuovi stanziamenti a favore delle categorie interessate alla chiusura (anche totale) delle attività a seguito delle ulteriori restrizioni nazionali e regionali imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio del 04 novembre 2020.

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